lunedì 9 gennaio 2012

Le aziende evitano di aprirsi ai social media...

"Ai meu Deus do Cèu:-)))" questa espressione la uso spesso nel mio ufficio ... quando proprio non posso più ricorrere a niente e a nessuno... e devo dire che anche in questo caso... 

In pratica, da un campione di aziende interpellate tra quelle poco presenti sul web 3.0 si evince questa grande, disarmante verità:  "hanno paura di quello che pensa la gente"


Il che, tradotto in termini che a noi più interessano, significa che hanno il timore di ottenere dei commenti negativi sui prodotti o i servizi che offrono da parte dei clienti che li hanno provati.

Questo atteggiamento purtroppo porta a due errori:
1.Credere di fare meglio a non rispondere ad eventuali critiche in modo da non "fomentare" gli utenti, probabilmente già arrabbiati.

2.Evitare di essere completamente presenti sul web in modo da non sapere cosa si dice di loro, spesso anche dietro la scusa di essere "troppo piccoli" per essere interessanti.

Ebbene quelli sopra citati diventano spesso anche i motivi di una certa disaffezione da parte dei clienti, veri e potenziali, perché, semplicemente, il condividere un proprio commento, negativo e positivo che sia, oppure il cercare la soluzione di un problema, o la risposta ad un dubbio, da parte del cliente, può diventare fonte di insoddisfazione, nel momento in cui dall'altra parte non v'è una pronta risposta.



E ammettere i propri errori e accettare i consigli, commenti e suggerimenti dai clienti è l'unico modo per poter crescere e imparare...come ha fatto ESSELUNGA

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