venerdì 31 dicembre 2010

But knowing the inner reality of women can help marketers feel more in the pink and put them in the black."


<http://theblakeproject.typepad.com/.a/6a00d83451b74a69e201310f9479b4970c-pi>


"In my work as a cognitive anthropologist I study how the mind works, how people "make meaning," how people form attachments to things (brands), and how people make decisions. Decisions like how to select what to invest in, whether stocks or mates; why and under what conditions, people prefer Coke over Pepsi (or vice versa), Charmin over Cottonelle; why a person believes in one God over another.

In that search I have inadvertently uncovered something about viva la difference: WOMEN CYCLE, MEN CONSUMMATE.
 

 In general, the two genders have different ways of perceiving causality, time, and power. This implies seven principles for making your brand more appealing to women:

1. PATTERN, not just point. Recognize that women have the ability to perceive more than the metric of a product attribute or an instance in time; they appreciate the underlying pattern (idea) that gives rise to the fleeting moment.

2. AUTHENTICITY, not just immediate appearance. Recognize that persona, biography (or history), and current contingency must all be factored in, and that universal principles underlie particularities.

3. QUALITY, not just quantity (size). Recognize that for women bigger and more is not necessarily better; and that a steady build is often better than an impulsive response.

4. CONNECTEDNESS, not just individuals. Recognize that communality can reign over dominance. We are all bound together.

5. SOCIETY, not just markets. Recognize that markets are numbers, and that markets can be counted and the goodies duly noted. But numbers are not people. Women are people and people have personal feelings and social intentions.

6. QUALITY OF LIFE, not just accumulation. Recognize that there are material and spiritual needs made up of individual wants and musts, but that are cast in the context of a social matrix.

7. REASONABLENESS, not extremism or absolutism. Recognize that all issues have grays, and exaggerations to one side or the other only cover-up the reality of subtlety and nuance.

Marketing to women is not as easy as 'pretty in pink' or 'basic black'. But knowing the inner reality of women can help marketers feel more in the pink and put them in the black."

martedì 21 dicembre 2010

giovedì 21 ottobre 2010

Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti...

Ho avuto il mio momento!!
Con grande orgoglio sono andata a presentare la mia azienda in un meeting europeo...
Ansia, nervoso, emozione.... siiiii ma ho detto la mia:-)
La cosa piu bella è che ho potuto assistere persone veramente in gamba... ero un piccolo grano

lunedì 13 settembre 2010

i mestieri dimenticati o quasi

Mi è sempre affascinato andare dal calzolaio, dalla sarta (che lavora in casa), è come entrare in un mondo a parte, una certa magia che puoi vedere come salvare una vecchia scarpa o come capire il quando sia difficile e meraviglioso saper far un vestito che sia adatto al tuo corpo e al tuo gusto (e non parlo di alta sartoria)...
A volte penso che i bambini di oggi siano "privi" di queste meravigliose conoscenze e ricchezze...
In Olanda ho scoperto che si può innovare anche facendo il calzolaio! E' una questione di visione e di andare oltre...Le scarpe vengono consegnate in questa bellissima scatola... Non è bellissima?:-)
In quest'immagine, vedo marketing, packaging, stile e passione....

mercoledì 7 luglio 2010

10 leggi per una slide

Il piccolo libro Le leggi della semplicità di John Maeda. (che ancora non ho letto), ma grazie a post dal blog Mestiere di scrivere lo farò! E direi che come premessa di lettura è molto invitante...

RIDUCI
Il modo più semplice per conseguire la semplicità è attraverso una riduzione ragionata.

ORGANIZZA
L'organizzazione fa sì che un sistema composto da molti elementi appaia costituito da pochi.

TEMPO
I risparmi di tempo somigliano alla semplicità.

IMPARA
La conoscenza rende tutto più semplice.

DIFFERENZE
La semplicità e la complessità sono necessarie l'una all'altra.

CONTESTO
Ciò che sta alla periferia della semplicità non è assolutamente periferico.

EMOZIONE
Meglio emozioni in più piuttosto che in meno.

FIDUCIA
Noi crediamo nella semplicità.

FALLIMENTO
Ci sono cose che non è possibile semplificare.

L'UNICA
Semplicità significa sottrarre l'ovvio e aggiungere il significativo.



Questo contributo è stato grazie al blog:
http://mestierediscrivere.splinder.com/post/22947769/10-leggi-per-una-slide#22947769

giovedì 27 maggio 2010

giovedì 13 maggio 2010

Web 2.0: Come cambia il Lavoro

 Parla di noi, dell'oggi e delle future generazioni!


"Definirlo una moda passeggera non è più realistico.
Ogni giorno, mette in relazione realtà e persone lontanissime. Sta creando nuove correnti culturali e artistiche.
Ha dato voce e autorevolezza a chi non avrebbe mai potuto averne. Ha offerto visibilità a guerre altrimenti oscurate. Ha permesso di salvare delle vite umane.
Ecco perché non ha più senso domandarsi se il Web 2.0 stia cambiando la nostra vita.
Semplicemente, lo ha già fatto.
La questione a questo punto diventa: fino a dove ci condurrà il cambiamento?
Rivolgendoci all’ambito professionale, il 2.0 ha innescato nuove opportunità, acceso interessi ed entusiasmi (quindi anche molte critiche), creato e accelerato problematiche.
Ha innaffiato con vigore il terreno dell’imprenditorialità giovanile, avviando processi di trasformazione come il crowdsourcing, ovvero l’innovazione aperta, e il freemium, modello di pagamento che parte da un’offerta base a costo zero: paradigmi di business capaci di portare al crollo alcuni mercati e costare il lavoro a molte persone, e allo stesso tempo creare settori aziendali inediti e nuovi posti di lavoro.
Oltre che una schiera di professionalità emergenti, fino a ieri sconosciute.
Come recita un ormai celebre video su YouTube: “I 10 lavori che saranno più richiesti nel 2010 non esistevano ancora nel 2004. Stiamo preparando studenti per lavori che non esistono ancora, usando tecnologie che non sono ancora state inventate, per risolvere problemi che non abbiamo mai dovuto affrontare”.


È importante sottolineare che il concetto di rete sociale 2.0 non risponde tanto a un salto di qualità tecnologico, quanto alla presa di coscienza delle masse nei confronti dello strumento internet. Una presa di coscienza, questo sì, facilitata da un’assenza di mediazione per la creazione e la fruizione dei contenuti.


In pratica, l’accesso a qualsiasi blog o social network, non necessita più dell’appoggio di un informatico. Anche i non addetti ai lavori possono finalmente appropriarsi di questi strumenti: ecco come è arrivato il cambiamento.


Questi processi sono stati ulteriormente accelerati dalla profonda crisi internazionale: gli investimenti in rete hanno scalzato quelli offline, soprattutto nel campo dei media, perché meno costosi e più facilmente monitorabili.. "


http://www.linkedin.com/news?viewArticle=&articleID=128696686&gid=2098016&articleURL=http%3A%2F%2Fwww%2Ejobmeeting%2Eit%2Fmagazine%2Ftrend-e-innovazione%2Fdossier-web-2-0-come-cambia-il-lavoro&urlhash=TQ97&trk=news_discuss

martedì 4 maggio 2010

Economia dell'esperienza

 In un'epoca di abbondanza, con una minore necessità di garantire la costante delle nozioni di base e le merci così abbondante che lo stato che ne derivano a volte è vicino a zero, l'unica cosa che rimane è il consumo del brivido, l'esperienza, il nuovo...

lunedì 8 febbraio 2010

"farlo assieme a milioni di persone può far tremare la terra"

"Il 26 marzo 2010 ognuno di voi avrà in mano un libro, una storia che considera bella, dei personaggi che ha amato. Avrà ciò in mano, nella propria borsa o dove volete. Il 26 marzo 2010 voi prenderete questo libro e lo regalerete ad una persona a cui non avete mai parlato. Si, proprio uno di quelli che vedete tutti i giorni. Alzerete il vostro culo, schiarirete la vostra voce e metterete qualsivoglia infondata vergogna da un’altra parte. Prenderete quest’infuso di rivoluzione e lo donerete ad un vostro compagno. Lo guarderete negli occhi e sorriderete.
Perché lo stesso giorno? Perché tutti assieme? Perché saltare da soli è innocuo, ma farlo assieme a milioni di persone può far tremare la terra. Ho bisogno del vostro aiuto. Ho bisogno che diffondiate questo messaggio. Ho bisogno che condividiate quest’evento dovunque." All content is © 2010 by Pensoscrivo. All rights reserved.

lunedì 18 gennaio 2010

Cogliere l'occasione !

Amo i social network, mi piace la rete, anche per questo: per non essere d’accordo con qualcuno e, ogni tanto, con nessuno...
Vi racconto cosa mi è successo un mese fa:
In occasione di una discussione, riguardante la possibilità di cambiare lavoro, un partecipante al forum ha chiesto:” ho ricevuto un’offerta per operare in un ufficio marketing. Sono un giornalista; mi consigliate questo percorso”?
La mia risposta è stata affermativa: anch’io ho colto l’opportunità di arricchire con un’esperienza di marketing la mia preparazione in packaging design. Sono stata una delle poche che ha suggerito di cogliere questa opportunità.
Le reazioni degli altri partecipanti al forum sono state degne delle migliori lobbies. Difensori accaniti dei percorsi obbligati.
Come spiega un esperto quale Kotler, i tools del marketing sono cambiati e anche le persone che operano nel settore. Tutto dipende dall’individuo, dall’approccio, dalla passione e dall’impegno. Chi ha detto che non possiamo essere quello che vogliamo?
Questo è il mio migliore augurio per il Vostro 2010!!!