giovedì 27 gennaio 2011

Risolvere Problemi

Seguendo il consiglio di Einstein, se vogliamo uscire da un problema dobbiamo spostare il nostro punto di vista a un livello di pensiero più alto, pensare cioè come penseremmo se quel problema non fosse per noi tale, se avessimo la mentalità, le Problem solving:come risolvere facilmente i problemi, le convinzioni, la consapevolezza di chi non vivrebbe mai, in nessun modo, quel tipo di conflitto.

 Un bravo Problem Solver sa di avere degli strumenti a disposizione:
  • domande produttive che lo facciamo uscire dal problema come ad esempio “Come posso risolvere questa situazione?” (assolutamente da evitare domande del tipo “Perchè capitano tutte a me?”, queste hanno lo straordinario potere di ributtarci subito al centro del problema). Tutte le domande che iniziano con “Come posso” sono molto positive.  
  •  per mettere in pratica al meglio il Problem Solving è la FLESSIBILITÀ, ossia adattarsi alle risorse che si hanno a disposizione (risorse materiali, risorse umane, tempo, etc..), essere abile nel cambiare strategia al mutare della situazione esterna (un ottimo problem solver per un’azienda è colui che sa abilmente cambiare strategia al mutare del mercato). Problem Solving non è avere un metodo standard per risolvere i problemi, ma essere in grado di creare ogni volta una soluzione diversa ed adatta alla situazione.
  • come cioè percepiamo noi stessi e come ci descriviamo, e il modellamento, la capacità cioè di replicare strategie, convinzioni e atteggiamenti da persone che consideriamo d’esempio nello specifico argomento. Sentirsi e percepirsi come un ottimo problem solver ci permetterà di affrontare con un atteggiamento produttivo ogni sfida, così come pensare a come si comporterebbe in quella circostanza una persona che riteniamo un eccezionale solutore di problemi.
http://www.hrditalia.net/index.php?pload=il_problem_solving


sarebbe fantastico se ci fosse il sig. wolf