mercoledì 18 novembre 2009

La Sostenibilità si fa insieme

WallMart (luglio 09) ha coinvolto 1500 dei suoi fornitori per valutare a sostenibilità dei prodotti...
L'azienda introdurrà l'iniziativa in tre fasi, a cominciare da un sondaggio dei suoi più di 100.000 fornitori di tutto il mondo. Le domande si concentra su quattro aree: energia e clima, l'efficienza dei materiali, delle risorse naturali, e la gente e la comunità.
"Vogliamo stimolare lo sviluppo di un database comune che consentirà al consorzio di raccogliere e analizzare la conoscenza della supply chain globale. Pensiamo che questa banca dati condivisa genera opportunità di essere più innovativi e per migliorare la sostenibilità dei prodotti e dei processi ".

Wal-Mart Stores, Inc. (NYSE: WMT), o "Walmart," serve clienti e soci oltre 200 milioni di volte alla settimana a più di 7.900 unità di vendita al dettaglio con 62 bandiere diverse in 15 paesi. Con l'anno fiscale 2009 le vendite di 401 miliardi dollari, Wal-Mart impiega più di 2,1 milioni di soci in tutto il mondo. Un leader nella sostenibilità, filantropia aziendale e opportunità di lavoro, Walmart al primo posto tra i rivenditori in Fortune Magazine 2009 aziende più ammirate d'indagine.

http://walmartstores.com/FactsNews/NewsRoom/9277.aspx

martedì 13 ottobre 2009

QUELLO CHE CI MANCA: IL CORAGGIO!!!

"David Lyon, sociologo francese ha chiarito che la paura e la insicurezza vengono prodotte in prima battuta proprio da quelle tecnologie che dovrebbero combatterle, in una sorta di paradosso perverso. Più telecamere non fanno sentire più sicuri, ma aumentano ansia e sospetto. Più contatti telefonici con i nostri cari non ci tranquillizzano, ma creano uno stato permanente di tensione.
Citiamo a questo proposito un brano del discorso di Lyon che non lascia
dubbi: "Sono crollate certezze e relazioni sociali, viviamo nell'era del sospetto. Una volta contava chi eri e cosa sapevi fare, oggi la regola è: "cosa sappiamo di te?". Non sapendo mai abbastanza,l'ansia cresce".
La dodicesima proposta verte allora su una prima necessità che è quella di riappropriarsi del coraggio di vivere, affermando:
Noi non abbiamo paura. Per poi continuare. Noi non abbiamo paura di non trovare lavoro. Noi non abbiamo paura di perdere il lavoro. Noi non abbiamo paura di viaggiare nel mondo. Noi non abbiamo paura di avere coraggio. Noi non abbiamo paura di lasciare a 20 anni la casa dei nostri genitori. Noi non abbiamo paura di sognare il futuro. Noi non abbiamo paura di essere aggrediti da un immigrato. Non non abbiamo paura di denunciare chi ci ha aggredito, chiunque egli sia. Noi non abbiamo paura di essere annoiati. Noi non abbiamo paura di avere una opinione. Noi non abbiamo paura di discutere con chi ha una opinione diversa dalla nostra. Noi non abbiamo paura di non essere abbastanza importanti. Noi non abbiamo paura di chi è razzista perché gli viene naturale.
E la previsione è che tra qualche anno il coraggio verrà insegnato nelle scuole." FRANCESCO MORACE

venerdì 2 ottobre 2009

BRASIL 2016

Bellissimo...mi sono emozionata..ma forse perchè sono di parte...:-)
Rio 2016

mercoledì 12 agosto 2009

LA SERIETA' FA LA DIFFERENZA

E' vero che il consumatore oggi è Rè, ma non tutto gli è concesso...
http://danielesensi.blogspot.com/2009/08/nike-contro-padania.html

Gentile Cliente
Sfortunatamente, non possiamo procedere con il suo ordine.
Anche se onoriamo la maggior parte degli iD, non possiamo, però, onorarli tutti. Alcuni possono contenere altri marchi che Nike non ha il diritto di utilizzare. Altri, come quello da lei presentato, semplicemente non desideriamo metterlo sui nostri oggetti.
Il suo PiD contiene parole e frasi non adeguate alle nostre regole di personalizzazione. La preghiamo di inviarci un PiD alternativo per poter procedere al più presto con il suo ordine.

Chapeaux!!

lunedì 27 luglio 2009

l'ozio è necessario

L'età moderna, centrata com'è sull'etica capitalista del lavoro, ha perso di vista la concezione antica dell'ozio e in quei pochi casi in cui lo prende in considerazione lo confonde con quel che in senso lato siamo usi chiamare "svago". Una società improntata ad una logica eminentemente espansiva intende lo svago in funzione del lavoro, lo vede come una necessaria momentanea sospensione dalla fatica in vista di una migliore ripresa, di una più alta efficienza lavorativa.

Per i moderni l'ozio ha dunque senso solo se lo si assume come una pausa - giustificata - dal lavoro e non viene invece concepito come un'attività libera, come il "tempo dell'opera", di cui cifra assoluta è l'opera d'arte. L'arte infatti è insieme lavoro, libertà/creatività, grazia. Gli uomini moderni hanno dimenticato l'idea antica di ozio e tuttavia non mancano di lamentare ad ogni momento - pavesianamente - che lavorare stanca.

È allora necessario recuperare il valore originario dell'ozio così come lo intendevano i greci. La parola greca scholé significa riposo, quiete, soprattutto tempo libero.


Nell'ozio, l'uomo si libera da sé, dal suo immediato interesse, non per negarsi, ma per meglio ritrovarsi, per pervenire alla più compiuta consapevolezza della sua vera condizione. Non a caso l'ozio degli antichi era caratterizzato dallo studio e soprattutto dallo studio disinteressato: non quello funzionale ai risultati immediati, ma quello necessario solo per capire. Tutto questo gli antichi lo chiamavano contemplazione. "

lunedì 20 luglio 2009

L'ARTE ALL'INTERNO DELL'ARTE

STUPENDO... GUARDO E RIGUARDO.
DIRETTAMENTE DAL MOMA...

giovedì 25 giugno 2009

Riuscire a pensare che il Made-in-Italy venga riconosciuto dal progetto MAGIC ITALY... è da incubo. questa "cosa" turberà le vostre notti e la vostra "italianità". Sì, perché con il governo Berlusconi e il ministero Brambilla l'Italia cambia. Nuova immagine, nuovo look, nuovo claim, nuove magie.... ma dove?
Abbiamo i migliori designer, un gusto estetico che ci viene riconosciuto da tutto il mondo, uno stile inconfondibile e pure... si riesce a produrre questo incubo.

giovedì 28 maggio 2009

Dove sono i nostri limiti?

Guardando questo filmato spariscono ...

venerdì 22 maggio 2009

E' nel passato che troviamo le radice del nostro futuro


Patrimonio, autenticità, provenienza. Per le marche, queste parole costituiscono il fulcro delle loro attività e della loro distintività. Negli ultimi due anni, queste parole si sono saldamente radicate nel lessico della pianificazione strategica, come se ci auto-convincessimo che un successo
del passato possa garantirci un futuro. In cerca di rassicurazione, però, dobbiamo ricordare che, per poter andare avanti, il passato da solo non è un'opportunità così sicura come può apparire. Le marche devono concentrarsi su ciò che sono oggi e su ciò che è veramente importante e questo vuol dire tener presente ciò che siamo e ciò che saremo.

Tutto ciò non vuol dire non dare importanza alle nostre origini. Un esempio di convivenza tra passato e futuro? Boots, la farmacia, ha scavato nei suoi archivi e ha lanciato una linea di prodotti per celebrare la sua storia, dal 1849. Tutto questo per far emergere il proprio marchio come DRUGSTORE.


Andare avanti necessita cambiamenti e non di nostalgia del passato. Se le cose erano veramente migliori prima, che senso ha avere un futuro? Invece, abbiamo bisogno di rimanere concentrati sul futuro e su quelli che saranno i nostri nuovi bisogni. Possiamo fare tutto questo solo capendo i cambiamenti culturali che avvengono attorno a noi e reagendo non solo pensando al nostro passato, ma sfidando le categorie e il modo in cui vengono interpretate: con l'innovazione. Solo facendo cosi possiamo veramente creare nuove visioni creative. Nelle parole di Charles Darwin, esperto di evoluzione e di diversità della vita: "Non è la più forte delle specie quella che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti."

mercoledì 13 maggio 2009

La tua professione diventa un business!

Baby Angel è stato istituito nel marzo 2007 da Rebecca Cass, un infermiere con esperienza in pediatria, neonatale, e cure ostetriche. Rebecca ha una reale necessità di un servizio che ha fornito tutte le cure e sostegno extra mancanti per i nuovi genitori, quando erano stati inviati a casa entro pochi giorni, o spesso ora, dopo la consegna.

martedì 5 maggio 2009

MINI BAR

Aspettare al bar ti infastidisce? Ho scoperto il bar che fa per voi....
Minibar è un nuovo tipo di bar. Un bar dove non dovrai più aspettare che arrivi il servizio!
Perchè? Perchè ti servi da solo!! BELLISSIMO!
Dove?Ad Amsterdam
Magari me lo porto in Italia... Che ne pensate?


lunedì 27 aprile 2009

Crea il tuo orto!


Chi non sogna di avere un orto? di avere un bel giardino?
E' possibile! E' meraviglioso
!
Scegliete il vostro!

grazie a sergio per il post.

mercoledì 22 aprile 2009

I valori culturali sono le vere ragioni d'acquisto


Dalla ricerca effettuata dal brand Frito-Lay, si è scoperto che gli americani di mezza età dopo aver allevato i loro figli e aver costruito una carriera, erano alla ricerca di nuove passioni, di una nuova direzione da dare alla loro vita e cosi è nato il marchio TRUE NORTH, che più o meno possiamo tradurre in "nuova direzione".
La comunicazione è stata realizzata da racconti di storie vere con persone normali che avessero portato dei cambiamenti nella propria vita e nella vita degli altri.

domenica 19 aprile 2009

condivisione, sostenibilità, feeling...

...diventeranno le priorità vitali in casa.
Sarà importante creare un contesto abitativo in grado di trasmettere serenità e diventare un “luogo dei sogni”
Le persone vanno alla ricerca di ambienti che abbiano le giuste caratteristiche per consentire il relax, in cui ciascuno possa dedicare tempo a se stesso e ricaricare le batterie. L’attrazione magnetica dei nuovi media con lo schermo piatto, o l’effetto rassicurante dei sistemi di alta qualità del suono, manterrano la loro capacità di migliorare la qualità dell’esperienza...

francesco morace

Il business plan

è per questo che amo internet! IMPARO tantissimo e grazie ai vari bravi bloger!!!
ecco cosa volevo, magari potrebbe essere utile anche a voi....

Il business plan è un progetto dettagliato, che getta le fondamenta della nuova impresa e le garantisce maggiori probabilità di sopravvivenza.
Elaborare un piano scritto della propria idea d'impresa, oltre al tempo e a una piena dedizione, richiede uno sforzo intellettuale superiore alla semplice immaginazione.
I fattori da enfatizzare, in ogni caso, sono almeno tre:
gli obiettivi (che hanno una funzione motivante per sé e per gli altri); la ricerca di mercato e il relativo piano di marketing (che dimostra l'esistenza di spazi operativi e i sistemi per conquistarli);
il conto economico (che illustra costi e ricavi).

http://www.bplans.com/sample_business_plans.cfm

martedì 14 aprile 2009

Public Design Festival

Milano, Settimana del Salone Internazionale del Mobile


Un festival che al contrario vuole affermare la centralità e l'importanza dello spazio pubblico come luogo di tutti, accessibile ai cittadini, utile, uno spazio condiviso, condivisibile e aperto.

Per capire di che cosa si tratta:
http://www.designpubblico.it/publicdesignfestival/it/home/


Design pubblico come strumento per ri- progettarlo.
Prepariamo la nostra agenda e apriamo la mente!

http://www.designpubblico.it/publicdesignfestival/it/home/

martedì 7 aprile 2009

mescolare diversi stili


http://www.lauralaine.net/



Una lezione di stile


http://goop.com/

giovedì 2 aprile 2009

Il Senso dell'Italia...

Il Senso dell'Italia
Istruzioni per il Terzo Miracolo Italiano


Dal Rinascimento storico ad oggi, si evidenzia come le “3 A” che hanno caratterizzato la qualità della vita negli ultimi decenni (Abbigliamento, Alimentazione, Arredamento) siano anche i tre settori in cui l’Italia e gli italiani non hanno rivali nel mondo, e sui quali è stato costruito il Made in Italy come secondo Rinascimento.

Nel lanciare la sfida di un terzo Rinascimento, Morace propone di individuare delle alternative culturali al modello di sviluppo delle grandi aziende e più in generale delle società industriali avanzate, non solo per il bene del mercato ma anche e soprattutto per uno sviluppo più sano ed efficace delle stesse realtà manageriali. Il nuovo modello lanciato dall’autore è legato al senso dell’Italia e alla rigenerazione dei suoi valori che, pur richiedendo una capacità di ricerca conoscitiva - e non solo creativa - più sistematica e profonda, è in grado di proporre autentici “punti di esperienza eccellente”, in cui le estetiche italiane acquisiscono una nuova centralità, rilanciando anche la presenza nazionale nello scenario globale avanzato.


http://www.futureconceptlab.com/htm/activity/books/sense.htm

NON TI ODIO PER AVER FALLITO, TI AMO PER AVER PROVATO”

L’edizione 2009 del festival The Game Is Up!, organizzato dal Vooruiit art center di Ghent, è stata intitolata How To Save the World in 10 Days.

L’evento presenta un mix di installazioni hight-tech, low-tech e no tech, performance, graffiti, seminari e dibattiti. Chiunque può trovare qualcosa che soddisfi il proprio interesse: dai bambini ai tecnofanatici, dai cinici agli inguaribili ottimisti.

Tutto si basa su uno scambio di competenze dove ognuno è invitato a contribuire secondo le proprie possibilità


Parigi, boulevard Beaumarchais, 111. Siamo nel cuore dell’Haute Marais, tra il terzo e l’undicesimo arrondissement. 1500 metri quadrati di superficie su tre piani, il negozio presenta un fiorista e una libreria all’ingresso, un fragrance bar di Annick Goutal, corner di designers e vintage con marchi come YSL, Stella McCartney, Azzaro, Alexis Mabille e Marni venduti con il 40% di sconto. Al sottopiano c’è una sorta di caverna di Ali Baba con oggetti vari per la casa e un ristorante che serve prodotti di stagione con una cantina molto fornita.

domenica 29 marzo 2009

il "vecchio" con il "nuovo" sono sempre andati d'accordo


La nascita di uno stile è un processo apparentemente lento, qualcosa che si forma dal sovrapporsi di altri stili, traendo spunti dall'arte, dalla musica, da un pensiero, dalla moda. Il passare delle stagioni lo consolida o lo distrugge. Per altri aspetti invece lo stile è assai più veloce. Una breccia che rompe con quelli precedenti, che rinnega il passato e afferma il nuovo, il diverso.

l'arte delle bobine...


Su Flickr si trova un set di un utente chiamato iri5, il quale ha creato delle illustrazioni molto originali e belle.

lunedì 23 marzo 2009

Conquistare i clienti...

"Insomma tutte le aziende scrutano nel futuro per capire come conquistare consumatori, soprattutto in questi momenti di crisi. I grandi gruppi lo fanno da sempre. Ma i piccoli, i protagonisti del boom di esportazioni di questi anni, sono più disarmati e disorientati dalla crisi. Anche perchè l'esplosione dei "social media" diInternet, del passaparola sta sconvolgendo il mondo del consumo. "
Il web non è strumento, ma un modo di comunicare e di vivere. E sono loro i consumatori con i quali le aziende avranno a che fare nei prossimo anni".

Valentina Durante- ricercatrice del District Vision Lab : è un servizio di ricerca qualitativa sulle tendenze di mercato (Industry e Consumer Trends) e sugli atteggiamenti di consumo.